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Coppetta mestruale: una scelta ecologica e non solo

Tra i tanti metodi utilizzati per contenere il flusso mestruale troviamo la coppetta. Inutile dire che ognuno trova il suo metodo con il tempo (e con varie prove) e che questo metodo potrebbe camb...
29 Gennaio 2022
alina

Tra i tanti metodi utilizzati per contenere il flusso mestruale troviamo la coppetta.

Inutile dire che ognuno trova il suo metodo con il tempo (e con varie prove) e che questo metodo potrebbe cambiare negli anni e secondo le necessità.

La coppetta mestruale, è un dispositivo, solitamente in silicone, che si inserisce all’interno della vagina e sostituisce, di fatto, l’assorbente igienico o il tampone durante il sanguinamento mestruale.

Quello che rende la coppetta mestruale vincente per me rispetto ad altri metodi è la sicurezza dei materiali, l’igiene, l’abbattimento dei costi e la sostenibilità.

Last but not least…è comodissima!

Per chi fa sport, ma non solo, è estremamente confortevole se posizionata nel modo corretto. 

Qui il link per vedere come posizionare la coppetta

Sicurezza dei materiali: biocompatibile, ovvero che non produce reazioni tossiche

Igiene: a livello della vulva è importante che la pelle respiri e molte volte un assorbente, non permette questa cosa. 

Sostenibilità economica: una coppetta costa dai 15 ai 30 euro e dura circa 1-2 anni. E’ stato calcolato che il costo medio per un pacco di assorbenti è di 4€, se lo moltiplichiamo per i circa 450 cicli mestruali di una donna (38 anni di mestruazioni c.ca) = 1.800 €. I costi in coppette sarebbero di circa 570 euro nei casi delle coppette da 30€. 

Sostenibilità ambientale: l 3% dei rifiuti totali in Italia è costituito da prodotti assorbenti per la cura della persona

Esistono molti tipi di coppetta mestruale, rigida, semi- rigida, più morbida per permettere i rapporti penetrativi e proprio per questo può essere utilizzata dalla giovane età fino alla menopausa.

Le accortezze che bisognerebbe avere sono: massima pulizia delle mani e del dispositivo e inserirla preferibilmente bagnata o con del leggero lubrificante sui genitali esterni e sul vestibolo per non creare frizioni che potrebbero creare danni ai tessuti.

Da sportiva, nella corsa, nel ballo ed in passato nel sollevamento pesi l’ho sempre portata e la consiglio anche per le sportive o per le donne che abbiano attività in acqua o che facciano attività dove non ci si può cambiare ogni 2 ore!


E’ perfetta per una lavoratrice che non ha accesso al bagno per vari motivi, anche banalmente legati al lavoro. 

E’ meno indicata per persone che soffrano di vaginismo e che quindi abbiano problemi con la penetrazione. 

In caso di tono pelvico aumentato invece, con il/la vostro/a fisioterapista potrete lavorare sulla respirazione e quindi esercitarvi affinchè il tono muscolare del vostro pavimento pelvico non sia troppo aumentato e si rilassi, permettendo l’inserimento.

Una mamma che legge questo articolo potrebbe chiedersi se con la propria ragazza che non ha ancora avuto rapporti possa usarla in sicurezza.. la risposta è sì, nessun attentato alla sua verginità (passatemi il concetto, che è ben più complesso di una definizione) o allo sviluppo.