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10 riflessioni sui bagni negli Stati Uniti

la mia esperienza

3 Ottobre 2023

alina

Eccomi di ritorno dalla luna di miele negli USA, che dire, ho veramente un sacco di ragionamenti da fare con voi!

Visitando i bagni negli Stati Uniti ho notato alcune cose, ecco quindi, le 10 cose che ho visto o fatto nei bagni in questi giorni.

  1. I bagni pubblici sono quasi sempre pulitissimi: loro ci tengono tantissimo e per indicarli ci scrivono “CLEAN RESTROOM” e sono davvero tirati a lucido. In italia, quando sei fortunato, trovi la carta igienica! ( Se scrivi “clean restroom” nelle ricerche escono tantissimi articoli di come pulire un bagno e di come la customer satisfaction cambi con bagni più puliti.) 
  2. I bagni non sono quasi mai totalmente chiusi, aiuto! Inizialmente non ho capito se lo facciano perchè nel bagno totalmente chiuso si potrebbe essere claustrofobici o per sicurezza, ma non mi è mai piaciuto tantissimo che si potesse vedere dentro. (Mio marito dice che gli ricordano i bagni dell’asilo!). C’è da dire pero’, che in effetti quando sono tornata in Italia e sono entrata nel primo bagno dell’aeroporto..mi stavo sentendo soffocare e avevo l’impressione di non essere al sicuro! (Buffo dato che sono agorafobica, non claustrofobica!). Ho poi letto che in realtà lo fanno per una questione di aerazione e più facile manutenzione a livello di pulizia. 
  3. Non ci sono bagni sospesi, anche negli alberghi più belli, non si trovano mai (o quasi mai). Ora, visto che in Italia ci sono da una vita e quelli per terra ormai non li mette quasi nessuno, mi sono data inizialmente come unica spiegazione il fatto che essendo mediamente molto più grossi di corporatura, un WC sospeso tenga meno peso. In realtà ho letto che mediamente tiene al massimo 200-400 kg. 
  4. Non c’è lo scopino. Sì, esatto, non c’è. Inizialmente incubo, poi in realtà tutto spiegato: viene asportata tutta l’acqua e spesso è calda e questo contribuisce ad una pulizia (nel 99% delle volte, perfetta). Ad ogni modo, non posso nascondere un iniziale leggero imbarazzo all’idea di andare in bagno senza scopino, soprattutto in viaggio di nozze!
  5. Quasi in ogni bagno riservato al sesso femminile, c’è un cartello di prevenzione con scritto che è rischioso bere alcolici durante la gravidanza. Anche in italia c’è ma l’ho visto poche volte o mai.  
  6. Lo sciacquone ha spesso una levetta che va in due sensi su e giù e ha due flussi diversi: uno leggero per i rifiuti liquidi e uno più forte per i rifiuti solidi.
  7. Spesso si trova nel bagno un porta bicchieri per appoggiare la tazza della propria bevanda take away!
  8. Non ho trovato mai, negli stati in cui siamo stati, un salvadanaio per le tips, le mance, a differenza dell’Italia. Come vi dicevo al punto 1, i bagni sono proprio pulitissimi come priorità assoluta, non come optional. 
  9. Praticamente in tutti i bagni ci sono i copriwater, ho avuto proprio l’idea che in tant* si sedessero per fare la pipì. Se da una parte sono felice per il loro pavimento pelvico che così si può rilassare ben bene, dall’altra parte aiuto, non ho mai pensato di sedermi nei bagni pubblici per fare la pipì (e quindi da qualche tempo uso l’imbuto.)
  10. A San Francisco sono entrata nel mio primo bagno per tutti “ALL”. San Francisco è una delle mecche per la comunità LGBTQIA+ e ogni anno, per il pride, arrivano un sacco di persone. Arrivati in aeroporto, la scelta: MEN, WOMEN, ALL. Ora, io sono binaria e mi riconosco nel genere femminile, ma non ho resistito ad andare nel bagno per tutti perchè a mio avviso… un bagno è un bagno. Per andare a vedere qualche bella foto del quartiere rainbow di S.F cercate “Castro” nella barra di ricerca. 

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