Perchè Fisioterapista.. rara?
ti spiego la mia bio su ig
3 Novembre 2023
Nella mia bio puoi leggere: “Fisioterapista, rara.”
Non perché io sia una fisioterapista ultra sonica, di bravura rara, ma perché nel marzo 2022 ho ricevuto la diagnosi di sclerodermia sistemica, una malattia, appunto, rara. Ci sarebbero pagine e pagine di riflessioni da scrivere su quello che questa diagnosi ha rappresentato per me a partire dalla “castrazione” di una parte così importante e fondamentale: le mani.
La mia malattia non mi definisce, ma mi accompagna tutti i giorni, se vogliamo in modo buffo, perché sono costretta a volte a mettere i guanti quando fuori ci sono 30 gradi, come in questa foto.
La mia è una malattia invisibile, cronica, sistemica e… rara.
Da paziente:
- Mi sono sentita dire che non dovevo più lavorare così tanto.
- Mi sono sentita dire che non sarei guarita.
- Mi sono sentita dire che potrebbe prendere una parte del corpo come tutte.
- Mi sono sentita dire che non ci sono abbastanza studi.
- Mi sono sentita dire che cambiare dieta non serve a niente.
- Mi sono addirittura sentita dire che la fisioterapia non serve a niente. (Davvero lo dici ad un fisioterapista!?)
Che cosa posso e possiamo imparare da questa esperienza?
Da persona posso reagire in due modi (ed il primo lo escludo): mi metto nell’angolo a piangere o alzo la testa.
Da amica e terapista ti dico: car* aziente e amic*, grazie per la stima e la forza che mi dai e se stai affrontando un brutto periodo ricordati di amarti e di essere attiv* nel tuo processo di cura.
Trova nel professionista un alleato e tu professionista che mi leggi, trova nel paziente una risorsa: il successo della cura sarà assicurato.
Take care, Alina